Impostazione didattica e metodologica

Il corso di Traduzione editoriale per l’anno formativo

2024-2025

non verrà attivato.

Laboratori di traduzione

I laboratori di traduzione, per un minimo di 170 ore totali in aula, sono tenuti da affermati traduttori di provata esperienza anche in ambito didattico. Sotto la loro guida gli allievi si cimentano nella traduzione di una vasta gamma di testi di saggistica e di narrativa, con speciale attenzione ai generi letterari che il traduttore si trova ad affrontare di solito all’inizio della carriera.

Laboratori di lingua italiana

I laboratori di lingua italiana, per un minimo di 80 ore in aula, sono tenuti da affermati studiosi della lingua italiana e della letteratura italiana del Novecento e sono specificamente intesi a migliorare le competenze degli allievi nella comprensione e nell’uso della lingua letteraria italiana contemporanea.

Seminari

Traduttori di chiara fama, professionisti dell’editoria e personalità della cultura vengono invitati nel corso dell’anno a tenere seminari specifici intesi ad approfondire e a discutere con gli allievi temi culturali attinenti la storia e l’attualità della traduzione o problemi inerenti il lavoro editoriale e l’industria e il commercio del libro.


 

Collaboratori delle precedenti edizioni

Hanno collaborato alle edizioni passate, tra gli altri:

  • Anna Battaglia – Prima della traduzione: leggere un testo
  • Ilaria Benini (ADD Edizioni) – La collana Asia e il progetto editoriale di ADD
  • Bruno Berni – Linguaggi settoriali nella traduzione di opere letterarie
  • Sandra Biondo (Sindacato Traduttori Editoriali) – Contratti e questioni fiscali
  • Leonardo Bizzaro (Pagina cultura e spettacoli La Repubblica – Torino) – L’editoria della letteratura di montagna
  • Mariarosa Bricchi – Revisione della traduzione saggistica
  • Daniele Brolli – Traduzione di fumetti e graphic novel
  • Marco Cassini (Minimum Fax / Sur) – Piccola e media editoria
  • Mariagiulia Castagnone (Piemme) – Diritti e agenzie letterarie
  • Luca Conti – Tradurre letteratura di genere (noir e poliziesco)
  • Stefano Delprete (ADD Edizioni) – Lavorare in una piccola casa editrice
  • Luisa Doplicher – Traduzione di testi scientifici
  • Giusi Drago (Adelphi) – Revisione di traduzioni
  • Edoardo Esposito (Università degli Studi di Milano) – Montale traduttore
  • Valeria Gennero (Università di Bergamo) – Women’s studies e politica del sesso
  • Gioia Guerzoni – Letteratura indiana contemporanea
  • Susanne Kolb – Concezione e uso dei dizionari
  • Damiano Latella – La scheda di lettura
  • Nicoletta Lazzari (Mondadori) – Come nasce un libro
  • Giancarlo Maggiulli (Adelphi) – Revisione di traduzioni
  • Ena Marchi (Adelphi) – Revisione di traduzioni
  • Giuseppe Marci (Università di Cagliari) – Letteratura italiana contemporanea
  • Camilla Miglio –Ttradurre le Fiabe dei Grimm
  • Angelo Molica Franco – Proposte di traduzione e rapporti con le case editrici
  • Franco Nasi (Università di Modena e Reggio Emilia) – Traduzioni e riscritture intralinguistiche
  • Daniele Petruccioli – Tradurre autori di lingua portoghese
  • Oliviero Ponte Di Pino (Garzanti) – Come funziona una grande casa editrice
  • Monica Randi (Astoria Edizioni) Come funziona una piccola casa editrice
  • Anna Ravano – tradurre poesia
  • Alberto Rollo (Feltrinelli) – come nasce un libro
  • Stefano Salis (Il Sole24ore) – il libro come prodotto
  • Luca Scarlini – Tradurre per il teatro
  • Marina Schembri – correzione di bozze
  • Francesco Spurio – Romanzo poliziesco straniero in Italia dagli anni Trenta a oggi
  • Sara Sullam – Teoria femminista e gender studies
  • Claudia Tarolo (Marcos y Marcos) – Come funziona una piccola casa editrice
  • Enrico Terrinoni (Università di Perugia) – Tradurre classici (Joyce e Hawthorne)
  • Paolo Veronesi (IBIS Edizioi) – Fare libri in una piccola casa editrice
  • Alessandro Vanoli – Traduzione nella Spagna medievale
  • Isabella Zani – Tradurre romanzi disegnati
  • Claudia Zonghetti – Tradurre dal russo
  • Giovanni Zucca – Traduzione del fumetto

I corsi sono gratuiti e finanziati dalla Regione Piemonte con direttiva POR-FSE.

L’attivazione dei corsi – per l’anno formativo 2024/2025 – è subordinata all’approvazione e al finanziamento da parte degli Enti competenti